Il Progetto “Educazione Bene Comune: riflessioni – tra presenza e distanza – sulla scuola che (NON) c’è” nasce dall’interesse che l’Associazione Circola ha sempre mostrato per i temi legati all’educazione, considerata un bene comune globale che si caratterizza per un vincolo di destinazione comune, per esser funzionale alla realizzazione dei diritti fondamentali di tutte le persone e richiamare, in quanto tale, una responsabilità condivisa che interpella le istituzioni e ciascuno di noi.

La scuola oggi si trova indubbiamente a vivere un momento buio e spaesante, una emergenza sanitaria drammatica, che ha accelerato la crisi istituzionale già in atto da decenni e mostrato crepe profonde e lacerazioni dolorose che devono essere affrontate con coraggio e decisione e, soprattutto, in modo collettivo, dando voce ai protagonisti e, tra questi, in particolare, agli studenti. I giovani sono stati i grandi assenti in un dibattito pubblico sulla scuola, che stenta ancora a decollare e fa emergere il sostanziale disinteresse verso il settore educativo, cui non è stato mai riconosciuto un ruolo di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile, la democrazia e la solidarietà internazionale.

Proprio a questo atteggiamento di colpevole disattenzione , come Associazione impegnata a promuovere la cittadinanza attiva e la centralità dei diritti, abbiamo voluto tentare di porre rimedio interpellando gli studenti di tre scuole poste in diverse regioni d’Italia, al nord, al centro e al sud, per inserire in un unico abbraccio-percorso di ricerca, realtà dissimili geograficamente ma unite da problemi analoghi provando a farle dialogare tra loro, creando uno spazio privilegiato, in cui protagonisti fossero i ragazzi. Dando vita, così, a un luogo e un tempo dedicato, in cui potessero far sentire finalmente la loro voce, chiara e forte.

Insieme al Liceo Scientifico Respighi di Piacenza, all’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze e all’Istituto di Istruzione superiore liceale  Quinto Orazio Flacco di Portici, partner aperti e disponibili  a mettersi in gioco con senso di responsabilità e passione, con il coordinamento scientifico di Raffaele Mantegazza (docente di Pedagogia-Dipartimento Medicina e Chirurgia, Università Milano Bicocca) e quello organizzativo di Annamaria Romagnolo (docente e formatrice), entrambi soci di Circola, è stato quindi costruito un complesso percorso progettuale partecipato e collaborativo, molto flessibile, basato sull’ascolto, rispettoso delle singole storie e delle diverse realtà, da arricchire  in itinere mediante i contributi peculiari di tutti i soggetti coinvolti  e di altri partner che vorranno offrire un contributo di energie e di idee.

Su questo sito e su quello delle tre scuole partner pubblicheremo il racconto dei momenti salienti degli incontri e, soprattutto, condivideremo i prodotti finali, al termine del percorso, previsto per il mese di giugno 2021.